CRONACHE DAL METAVERSO di Lorenza Colicigno – Lucania, Terra Piena – Intervista ad Adriana Miani

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Adriana Miani, fotografa, ha realizzato in Craft World il progetto “Lucania, Terra Piena”. Ne parliamo con lei, per comprendere il passaggio dalla sua esperienza di fotografa nella vita reale a quella di proprietaria di una regione in OpenSim, in cui ha portato un suo progetto fotografico. Diamo intanto uno sguardo alla sua biografia di fotografa nella realtà. Nasce a Roma dove vive e lavora; dopo il percorso lavorativo, oggi si dedica alla fotografia con passione. Partecipa a numerosi workshop, per crescita professionale, accanto a fotografi famosi. Ha partecipato a numerosi concorsi ottenendo consensi come a Cosmos Arles 2018 ed esposizioni in importanti musei in diverse città italiane, ultimamente selezionata, nel Concorso Fondo Malerba, per la mostra Visuali Italiane a Roone Gallery Tokio.  Ha curato diversi progetti fotografici esposti, premiati e pubblicati, tra gli altri, la Mostra “PeRiqualificare” a cura della F.I.A.F. , “Oltre il muro” lavoro realizzato presso il carcere femminile di Rebibbia, il libro Una farfalla di nome Pinda”, Memorie di ferro a cura di Officine Fotografiche.

Adriana Miani

Da quale esperienza è nata la sua esigenza di ricostruire in Craft World una parte delle Basilicata, quella che comprende il territorio dell’antica Lucania?

Il mondo virtuale mi ha sempre affascinato e la pandemia ha fatto da trampolino di lancio: non potendo fare mostre, esposizioni e quant’altro, ho trovato in Craft Word una bellissima ed interessante vetrina. Mi sono avventurata in questo mondo accompagnata dalla Direttrice del Museo del Metaverso Rosanna Galvani e da Raffaele Macis, owner di Craft World, che mi ha concesso una regione in Opensim per realizzare il lavoro. Li ringrazio ancora dell’opportunità, come tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto, di notevole difficoltà.

L’ingresso a Lucania, Terra Piena

L’avatar di Adriana Miani (al centro) accoglie i visitatori all’ingresso di Lucania, Terra Piena

Qual è stato il criterio di selezione dei luoghi da lei scelti? Si tratta di una Lucania riprodotta in modo simbolico o realistico?

Il criterio di selezione è stato quello di creare uno spaccato di vita lucana nella sua semplicità ma con dei valori umani intatti; mantenere vive le proprie tradizione, il cibo genuino, la cultura, la generosità, l’ospitalità è un grande valore aggiunto che bisogna far conoscere per non disperdere questo patrimonio. Tutto è partito dal mio tour lucano, durante il quale ho fissato nelle mie foto momenti di vita, testimonianze del passato e del presente, quindi, ho voluto che fosse realizzato uno spaccato simbolico del territorio, vi ho inserito le mie fotografie in cui sono protagonisti luoghi e persone, sempre in un costante rinvio al passato e al presente, in un dialogo costante, dunque, tra realtà e simboli.

Alcune foto di Adriana Miani, attorno alle quali è costruito il paesaggio lucano virtuale

 

Una terra tra i monti e il mare

Un’avatar in costume tradizionale dialoga con le anziane lucane in uno scatto di Adriana Miani inserito nel paesaggio lucano virtuale

Cielo, mare e pale eoliche nella realtà e nell’immaginario virtuale

Giochi arcaici immortalati nel bronzo in Melfi in uno scatto di Adriana Miani

Tutto parla di un passato che dialoga con il presente a Satriano di Lucania

Sono stati creati pannelli esplicativi che pongono l’accento sulla bellezza e ricchezza del territorio lucano, mentre la narrazione, tramite sassi parlanti, accompagna i visitatori.

Tutto parla di un passato che dialoga con il presente a Satriano di Lucania

Pannelli illustrativi delle località turistiche e culturali della Basilicata/Lucania

Pannelli descrittivi delle località turistiche e culturali della Basilicata/Lucania 

I paesi sono simbolicamente interpretati con il loro svettare sulle cime dei monti, mentre le statue lungo il tragitto verso Campomaggiore vecchio rappresentano le arti che conducono alla città dell’Utopia, che auspico venga ristrutturata e abbia un futuro come polo culturale.

Avatar in visita a Lucania, Terra Piena, con le statue delle sette arti che conducono alla Città dell’Utopia

Avatar in visita a Lucania Terra Piena con Adriana Miani

Tutta questa ricchezza di persone e tutte le risorse paesaggistiche rischiano forse di essere in qualche modo messe in crisi da un’altra risorsa di cui il territorio è ricco: il petrolio.

Una simbolica colata di petrolio invade il territorio della valle dell’Agri

La colata nera che invade simbolicamente la valle dell’Agri, dove le trivellazioni modernizzano la regione, ma ne sfruttano il suolo, vuol avere proprio il significato di una minaccia incombente, da cui bisogna saper difendere questo bellissimo territorio.

 Lei si è avvalsa di un gruppo di esperti per realizzare il tuo progetto, quali figure hanno collaborato per costruire, oltre che l’ambiente, la storia che l’ha voluto narrare?

Rosanna Galvani, creatrice e direttrice del Museo del Metaverso, aperto nel 2007 in Second Life e successivamente in Craft World, fautrice del coordinamento fra me e gli esperti nonché artisti di elevato valore, ha permesso una collaborazione proficua e appassionata, che ha consentito di coniugare la realtà con la creatività, la parola con l’immagine. Questi gli artisti che hanno reso visibile la mia idea di Lucania, Terra Piena, costruendo parti di paesaggio reinterpretati in modo simbolico, come del resto simbolico è il percorso da me pensato e illustrato con le mie fotografie integrate con il paesaggio virtuale. Questi gli artisti  e le artiste virtuali, che hanno reso possibile questo progetto: Daco Monday, Shellina Winkler, Siberia, Mirabella Infinity, Velazquez Bonetto. Sono tutti presenti in Second Life e in Opensim con importanti percorsi artistici. Ritengo questo lavoro notevole sia per l’innovazione organizzativa sia per le tecniche messe in campo.

Il suo progetto Lucania Terra Piena è visitabile in Craft World?

Certo, questo è l’indirizzo per chi entri in Craft World: hop://craft-world.org:8002/Lucania/145/25/22

Il progetto è da considerarsi in progress? Avrà nuovi risvolti?

Il progetto si sta ampliando con l’inserimento inizialmente di due luoghi simbolo della Basilicata: per ora i templi di Metaponto  e poi la Costa di Maratea, che sono in via di ricostruzione filologica da parte del builder Tonino Lane.

La ricostruzione delle Tavole Palatine a Metaponto a cura del builder Tonino Lane entra a far parte del progetto Lucania, Terra Piena

Le Tavole Palatine di Metaponto nella ricostruzione di Tonino Lane

Le Tavole Palatine di Metaponto nella ricostruzione virtuale di Tonino Lane

Spero che possa ulteriormente ampliarsi con altri luoghi suggestivi di questa regione ricca di risorse naturali e umane. Il vantaggio dei mondi virtuali è che rendono possibile attraversare territori che non si conoscono, creando curiosità nel visitatore virtuale e diventando un incentivo a visitarli nella realtà o ad approfondirne la storia attraverso letture. Il Metaverso o, meglio, i tanti Metaversi oggi navigabili virtualmente ci danno la possibilità, dunque, di ampliare i nostri confini conoscitivi ed emozionali.

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Sull' Autore

Nata a Pesaro nel 1943, vive dal 1948 a Potenza. Già collaboratrice Rai e poi docente di Lettere, svolge dal 2000 attività di scrittrice e giornalista. Ha pubblicato quattro sillogi liriche: "Quaestio de Silentio" (Il Salice, Potenza 1992), "Canzone lunga e terribile" per Isabella Morra (Nemapress, Alghero 2004), “Matrie” (Aletti, Roma 2017), “Cotidie” (Manni editore, 2021). E' autrice di saggi letterari, tra cui "Pirandello tra fiction e realtà" (in AA.VV, Letture di finzioni, Il Salice, Potenza 1993), "Percorsi di poesia femminile in Basilicata" (in Poeti e scrittori lucani contemporanei, Humanitas, Potenza, 1995), “Il ruolo delle donne-intellettuali nelle società antiche” (in Leukanikà, XVI, 1-2, 2016). Appassionata dei dialetti e delle tradizioni lucane, è co-autrice dei testi "Non per nostalgia - Etnotesti e canti popolari di Picerno" (Ermes, Potenza 1997) e “Piatti Detti e Fatti della cucina lucana” (Grafiche Metelliane); per la Consigliera di Parità della Provincia di Potenza ha curato il testo “Quel che resta di ciò che è detto”, analisi della condizione della donna nella cultura contadina lucana. Sintesi delle sue lezioni come docente di scrittura creativa sono state pubblicate in volumi curati dalle Istituzioni culturali per le quali ha svolto quest'attività (Scuole, Biblioteche, Archivi di Stato). Con l’Associazione “ScriptavolanT” ha curato numerosi corsi di scrittura creativa, collaborando anche alla redazione del romanzo collettivo “La potenza di Eymerich”, a cura di Keizen. Sue poesie e racconti sono pubblicati in numerose opere collettive. Per Buongiorno Regione, rubrica del TGR Basilicata, ha curato interventi sulle tradizioni popolari lucane, sulla stampa lucana d’epoca e sulle scrittrici lucane. Per il sito www.enciclopediadelledonne.it ha pubblicato i profili di scrittrici lucane, come Laura Battista, Giuliana Brescia, Carolina Rispoli. Come wikipediana, è parte, in particolare, del progetto in progress “Profili di donne lucane”. In Second life ha curato la redazione del romanzo collettivo “La torre di Asian”. In Craft World e in Second life, come presso scuole e altre istituzioni, tiene corsi di scrittura letteraria. Il progetto-laboratorio “La Città delle Donne”, realizzato in Craft World, ospita i profili di 86 poete di tutti i tempi, tra cui alcune Lucane, ed è frequentato da scuole e cultori.

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