di Valeria Iannuzzi.
“È lecito inventare nuovi verbi? Voglio regalartene uno: io ti cielo, così che le mie ali possano distendersi per amarti senza confini.”
È proprio così che gli occhi commossi di Claudia Balsamo, giovane attrice salernitana, ringraziano il pubblico presente al teatro Francesco Stabile, in conclusione della rappresentazione del monologo su Frida Kahlo, “Viva la vida!”, da lei scritto e recitato lo scorso sabato 7 ottobre a Potenza.
Un’accoglienza, quella che l’attrice ha riservato al numeroso pubblico potentino, che ci ha condotto per gradi alla narrazione passionale ed appassionata. All’ingresso del teatro, infatti, diverse foto, pensate, realizzate ed elaborate dalla stessa Claudia ad una modella nelle vesti di Frida, ci accompagnano, poi, direttamente in Messico: e così, Frida inizia a raccontarsi.
L’attrice salernitana ha, da sempre, un entusiastico interesse per la figura della pittrice messicana. Interesse sostenuto da una sorta di emotiva identificazione con Frida, che la induce spontaneamente ad omaggiarla e a ricordarla in tutta la sua complessità e completezza, quasi fosse un “dovere morale”.
Il monologo è decorato con le più varie manifestazioni artistiche: nel teatro della Balsamo si incontrano arte, poesia, musica, danza e fotografia. Si incontrano e si intrecciano, per poi via via srotolarsi, come quel nastro rosso di velluto, presente sulla scena, che simboleggia l’amore di Frida per la vita, nonostante i numerosi momenti drammatici legati a dolori fisici e psicologici.
Frida Kahlo incarna un modello di dignità femminile, l’esempio di una donna che ha superato ogni barriera ostacolante il suo cammino di vita. Scavalcare, spesso con grande fatica e sofferenza, ogni scivolosa barriera, per lanciarsi a capofitto nella vita: dal buio dolore per i problemi fisici e per l’incidente, la pittrice si innalzò in tutto il suo bagliore. Quella luce che ha contraddistinto il suo sguardo e che l’ha resa unica in tutto il mondiale panorama artistico e culturale.
La pittura di Frida nasce dal bisogno di esprimere il suo dolore, e poi diviene un modo per ritrovare forse, autoritratto dopo autoritratto, i frammenti di un io in frantumi e di un corpo sfregiato.
È proprio per la sua forza ed autenticità che la pittrice messicana è stata, ed è tuttora, così apprezzata. Perché Frida è vera e si è sempre aggrappata, con tutta la sua energia, alla vita.
E Claudia Balsamo ce l’ha ricordato.
Per cui, VIVA LA VIDA!
LE foto sono di Valeria Iannuzzi.