Fuggono
Sei esile sui pendii
la vedovanza dei paesi
suppone una nuova meraviglia
righi sul nuovo millennio
tra anime tormentate
si lasciano cuori sulle strade
sembrano tante foglie al vento
variegate sul colore
fuggono
ti ho ascoltata
sulle onde del lamento
ho inciso immagini tra le mura
tra le pagine ho messo il punto
sono ultimi i nostri figli
eppure si abbeverano al tuo grembo
fatto di orgoglio e storia leggendaria
di fiato vive oltre il tempo
fuggono
sono esuli in altra terra
a rimarginare le ferite
ad immaginare nuove spose
abitanti di nuova umanità
noi che restiamo
ci abbarbichiamo sulla soglia
in eterna attesa
di ristabilire il giro
sperando che ritornano.