IL POTENZA SUPERA LA JUVE STABIA E VA AGLI OTTAVI DI COPPA ITALIA

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rocco sabatella

La vittoria conseguita sul campo della Juve Stabia e il modo autoritario con il quale il Potenza l’ha ottenuta sono un ottimo viatico verso l’impegno di campionato che vedrà la formazione di Raffaele affrontare sabato prossimo al Viviani il Catania, favorita numero 1 per la promozione in serie B. Non inganni lo striminzito 2 a 1 con il quale i rossoblù hanno sbancato il Romeo Menti. La vittoria è stata molto più netta di quanto reciti il dato numerico del risultato. Infatti il Potenza ha creato tanto, ha prodotto gioco e occasioni in quantità industriale, non è mai andato in sofferenza nei 95 minuti di gioco nemmeno quando, sulle ali dell’entusiasmo, le vespe di Fabio Caserta, ringazzullite dalla rete di Mastalli, negli ultimi 9 minuti di partita compresi 4 di recupero, si sono riversate in massa nella metà campo dei rossoblù alla ricerca del pareggio. Questa volta, al contrario di quanto accaduto sabato scorso con la Sicula Leonzio, la concentrazione e l’attenzione di Emerson e compagni sono state molto elevate per cui Breza  non ha corso nessun pericolo nei minuti finali. Oltre alla soddisfazione per il passaggio del turno, c’è da essere molto contenti per la prestazione maiuscola messa in mostra. In pratica il Potenza ha ripetuto la stessa gara fatta a Lentini con una solo differenza: ieri è riuscito a mettere dentro la seconda marcatura che è poi risultata decisiva per la vittoria mentre quest’impresa non era riuscita in Sicilia. Tra l’altro Raffaele ha provveduto ieri ad un ampio turn over dando spazio, insieme a soli 5 titolari, a quegli elementi che hanno avuto poco minutaggio in campionato. Quello che conforta è che, nonostante tanti cambi, la prestazione è stata davvero esemplare ed è andata, forse aldilà di ogni più rosea aspettativa considerando che gli elementi presentati al Menti non hanno avuto tante occasioni per giocare insieme. In campo i titolarissimi Emerson, Piccinni, Dettori, Guaita e Genchi che sono stati integrati dal rientro di Sales e Giron sulle corsie difensive esterne, dal portiere Breza e dai debutti dall’inizio del centrocampista Matera che stava diventando l’oggetto misterioso del gruppo e del giovane Leveque  schierato a sinistra nel tridente offensivo. L’approccio alla partita è stato davvero dei migliori  perché fin dall’inizio il Potenza ha dimostrato di non essere venuto in Campania a fare una gita ma di essere intenzionato a fare più che bene. Squadra, fin dalle battute iniziali, molto organizzata e con reparti sempre collegati bene tra di loro che ha avuto il merito e la costanza di iniziare il fraseggio dalla propria area di rigore e con movimenti senza palla sempre puntuali e continui che hanno disorientato la squadra di casa che non è riuscita mai a trovare le contromisure e ha incontrato difficoltà enormi non solo nel tentativo di recuperare la palla, ma soprattutto nella costruzione della manovra per riuscire ad aggirare la perfetta organizzazione corale del Potenza. Il risultato è che dopo 6 minuti i rossoblù sono passati in vantaggio grazie al tap in di Leveque che ha approfittato di una respinta difettosa del portiere di casa Venditti sul tiro di un ispirato Guaita. La nota positiva è stato annotare che il Potenza, dopo il vantaggio, ha continuato a giocare sempre allo stesso modo cercando e sfiorando a più riprese il raddoppio. A cui è andato molto vicino Genchi che ha avuto per quattro volte l’ occasione del secondo gol senza troppa fortuna: prima con una veronica su un difensore per poi concludere in maniera sbilenca verso la porta, poi con un gran colpo di testa in tuffo su perfetto traversone di Giron fuori di pochissimo e sul finire della prima frazione con un tiro dal limite terminato alto. Per avere un idea esatta del dominio del Potenza, basta dire che la Juve Stabia ha tirato una sola volta contro la porta di Breza e lo ha fatto con una punizione dal limite dell’ex Di Roberto che Dettori ha respinto di testa sulla linea. Breza non è dovuto mai intervenire e altro dato statistico non ha dovuto effettuare nessun rinvio lungo con i piedi ma ha sempre servito il compagno libero al limite per far ripartire l’azione del Potenza. La musica non è assolutamente cambiata nel secondo tempo che è cominciato ancora nel segno dei rossoblù intenzionati a chiudere la gara. E sono fioccate una dopo l’altra altre 4 nitidissime occasioni: prima con una punizione di Matera dal limite non trattenuta dal portiere avversario  che i rossoblù non sono riusciti a tramutare in rete con Guaita che ha tirato alto a porta sguarnita, poi con una discesa perentoria di Giron, uno dei migliori in campo, che ha servito Genchi il cui rasoterra molto preciso è stato messo in angolo dal portiere, poi con Strambelli, appena entrato in campo con Panico, che entra in area da solo e invece di calciare rasoterra in diagonale tenta un improbabile pallonetto che Venditti para senza difficoltà. In questo momento si cominciano a vedere i fantasmi di Lentini per le tante occasioni non sfruttate e per il timore dei 50 tifosi rossoblù giunti al Menti di assistere ad un’altra beffa.  Ma tra il ventitreesimo e il venticinquesimo due straordinari gesti tecnici del Potenza: un lancio di oltre 60 metri di Emerson che va a pescare con millimetrica precisione Strambelli al vertice destro dell’area avversaria e che l’ex del Matera conclude con un tiro a giro fuori e poi l’azione da manuale del calcio del raddoppio firmato Panico. L’azione parte dalla metà campo del Potenza con  Emerson che serve Sales, da questi a Strambelli sulla destra, Strambelli innesca con un rasoterra Genchi che vede il movimento alle sue spalle di Dettori e lo serve con un tocco delizioso che ha due conseguenze: elude il fuorigioco dei campani e mette il capitano a galoppare solo verso la porta di Venditti. Dettori ha due opzioni: tentare la conclusione personale abbastanza comoda oppure servire al centro dell’area gialloblù qualche compagno smarcato. Sceglie la seconda soluzione perché vede bene che Panico ha seguito l’azione, taglia fuori il portiere e consente al giovane esterno il più facile dei gol. Finalmente partita in ghiaccio che assicura una certa sicurezza al Potenza che si distrae solo a 5 minuti dal novantesimo consentendo a Mastalli di segnare di testa a pochi passi dall’incolpevole Breza. Ma ritorna immediatamente la concentrazione tra le fila rossoblù e non arrivano altri rischi. Una vittoria che assicura una forte dose di fiducia all’ambiente rossoblù e che conferma come l’intenzione di Raffaele di portare tutti gli elementi ad un elevato standard di rendimento stia proseguendo molto spedita. Ieri sono cambiati parecchi elementi rispetto alla gara di sabato scorso ma alla fine è arrivata una prestazione molto simile a quella con la Sicula per concentrazione, fluidità di manovra, movimenti senza palla, azioni anche spettacolari e tante occasioni che hanno messo la Juve stabia in evidente difficoltà ed incapace di trovare adeguate contromisure. Allo stesso tempo, con grande onestà, dobbiamo riconoscere che la Juve Stabia ha giocato con una squadra totalmente nuova rispetto a quella che gioca in campionato. La settimana di avvicinamento al Catania non poteva cominciare meglio a livello mentale con questa vittoria che suona come una bella rivincita del Potenza nei confronti di una squadra che un mese fa si era imposta molto nettamente.   

 
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Rocco Sabatella...

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