Una importante iniziativa tesa a sbloccare anticipatamente le economie rivenienti dall’attuzione del FSC 2014/2020 è stata assunta dala Conferenza delle Regioni che nella sua ultima riunione ha votato un ordine del giorno al governo, nel quale
-PREMESSO che la Delibera CIPE n. 26 del 28 febbraio 2018, all’art. 2 c.2 stabilisce che «Le Amministrazioni titolari possono, sotto la propria responsabilità, proporre la riprogrammazione delle economie accertate anche anteriormente all’ultimazione dell’opera di riferimento, a condizione che quest’ultima abbia raggiunto un avanzamento pari almeno al 90 per cento”.
-PREMESSO, altresì, che la medesima Delibera all’art. 2 c.1 stabilisce che le Obbligazioni Giuridicamente Vincolati devono essere conseguite entro il termine massimo del 31 dicembre 2021.
-TENUTO CONTO che i cronoprogrammi degli interventi a concorrenza del 90% dei lavori non renderà possibile un reimpiego delle risorse oggetto di ribasso nei tempi previsti dalla medesima delibera CIPE, lasciando, quindi, cristallizzate risorse a cui i territori ambiscono data la loro importanza strategica per lo sviluppo locale.
-CONSIDERATO che liberare le economie accertate non vincolandole alla percentuale di attuazione dell’opera, sarebbe utile che per garantire alle Regioni e Province autonome che lo ritenessero utile, di finanziare, attraverso nuove procedure ad evidenza pubblica, nuovi interventi, in particolare in materia di manutenzione messa in sicurezza, delle infrastrutture.
CHIEDE AL GOVERNO:
L’adozione di un provvedimento che consenta alle Regioni o Provincia autonome che ne facciano richiesta, l’utilizzazione, anche parziale, delle economie accertate nell’attuazione di interventi finanziati con il Fondo di Sviluppo e Coesione 2014-2020, anche anticipatamente al determinarsi delle condizioni di cui al comma 2 dell’art. 2 della Delibera CIPE n. 26/2018, subordinando tale possibilità all’impegno dell’Amministrazione richiedente di garantire, con proprie risorse, la copertura di eventuali fabbisogni finanziari che dovessero determinarsi, nel corso dell’attuazione e fino al loro completamento, per gli interventi che quelle economie hanno determinato.
A tal fine, le Regioni e Province autonome danno la propria disponibilità a partecipare a un tavolo tecnico di confronto al fine di pervenire all’adozione del predetto provvedimento.