MANCAVA SOLO IL TUTORAGGIO DEGLI ASSESSORI REGIONALI

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Nel conto e nel racconto delle genialate che da un po’ di tempo ci tocca fare in questa insulsa e confusa fase politica regionale, infarcita di infantilismo e di tentativi di distrazione di massa, arriva oggi la decisione di riunire ogni martedì i capigruppo della maggioranza per una disamina dei maggiori problemi, un esame dei singoli settori, anche con la partecipazione di interlocutori  esterni, dei soggetti interessati , del mondo imprenditoriale e sindacale. Nessuno legge impedisce  a persone singole o gruppi di approfondire le questioni, visto che i partiti sono nati per questo, ma farne un appuntamento ufficiale nell’ambito di una Istituzione che si chiama Consiglio regionale, è una questione che investe il ruolo stesso e la dignità di quella Istituzione.  Evidentemente dopo un quinquennio passato a fare di testa propria, senza ascoltare nessuno, è scattato una sorta di rimorso per le occasioni di confronto perse, a tutto danno del funzionamento dell’Amministrazione, per cui da un lato il Presidente Bardi si ricorda che esistono i Sindacati, dall’altro la maggioranza dei gruppi consiliari si inventa una sorta di conferenza dei gruppi di maggioranza per l’ascolto e la disamina dei grandi problemi, attraverso i cosidetti tavoli tematici. Con il che mettendosi come un prezzemolo in piatti che non ne hanno bisogno, essendo queste competenze specifiche da un lato dei singoli assessori e del presidente della Giunta, dall’altro delle commissioni consiliari che, per Statuto hanno il compito di conoscere l’andamento dei settori, di dare voce alle richieste della società organizzata, di audire amministratori, sindaci, e quant’altro è indispensabile per fare luce su singole problematiche . Quindi delle due l’una: o questa Giunta è considerata così inadeguata da avere bisogno di un supporto dei partiti di maggioranza nella individuazione e sviluppo delle tematiche più importanti, una sorta di tutoraggio per amministratori deboli di stomaco,  oppure è un tentativo di togliere alla minoranza anche l’ultimo diritto che gli è rimasto in questa legislatura sorta anch’essa all’insegna del chi vince piglia tutto. E cioè svilire il ruolo d’indagine delle Commissioni, depotenziare la funzione delle stesse, escludere la minoranza dalla interlocuzione e dalle relazioni con gli stakeholder  o con i rappresentanti istituzionali che finora osno stati ignorati e adesso dovrebbero farsi in quattro per rispondere a tutte le chiamate , anche a quelli di organi che non hanno valenza esterna. Se mettiamo in fila quello che sta succedendo da un po’ di tempo a questa parte, c’è una concezione della democrazia che sta degradando in un riserva privilegiata di caccia  della maggioranza, un recinto del fare  che non ammette interferenze né intrusioni . Ridotti gli uffici ad organi eseciutivi, saltato a piè pari il fosso che divide la gestione dall’indirizzo politico, ora si punta a depotenziare il ruolo delle commissioni, facendone o un doppione di questa presunta conferenza dei capigruppo, oppure un organismo che vive solo in funzione degli atti che l’esecutivo gli manda.  Non so se è un disegno lucido oppure il portato della assoluta inadeguatezza di questa nuova classe politica cui da fastidio persino il ruolo statutario  del Consiglio regionale. Fate voi. Rocco Rosa

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Sull' Autore

Quotidiano Online Iscrizione al Tribunale di Potenza N. 7/2011 dir.resp.: Rocco Rosa Online dal 22 Gennaio 2016 Con alcuni miei amici, tutti rigorosamente distanti dall'agone politico, ho deciso di far rivivere il giornale on line " talenti lucani", una iniziativa che a me sta a molto a cuore perchè ha tre scopi : rafforzare il peso dell'opinione pubblica, dare una vetrina ai giovani lucani che non riescono a veicolare la propria creatività e , terzo,fare un laboratorio di giornalismo on line.

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