BIBLIOTECA POTENTINA 6 : Con rabbia e con amore di Dino De Angelis

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di ROCCO PESARINI

 

 

 

 

“Una città è come una donna. Ha soltanto l’età che dimostra”. (Jerome Kapla)

CON RABBIA E CON AMORE

Anno di pubblicazione: 2019 – Genere: racconti/rime

Prezzo: € 12,00 – Zaccara Editore

 

 

 

 

Racconti, rime, riflessioni, aneddoti sulla città di Potenza, in un contrasto ideale tra rabbia ed amore.

 

Un libro a 360 gradi su Potenza tra racconti, aneddoti e poesie. Un rapporto tra te e Potenza che potremmo definire come? Esattamente come il titolo, un rapporto di amore e di rabbia. Amore per tutto ciò che questa città ha rappresentato e rappresenta per me, per avermi dato i natali, per aver segnato le tappe della mia crescita, per avermi regalato in egual misura amici e luoghi che non dimenticherò mai. Ma anche la rabbia di rendermi conto, crescendo, che questo luogo è ricco di una bellezza inconsapevole che pochi, pochissimi, tra coloro che hanno avuto il potere di decisione, hanno individuato e opportunamente posto in risalto. Rabbia per come hanno stravolto il senso e la ragione d’essere di una città che una volta era accogliente e ospitale in uno spazio urbano che ha via via smarrito identità e visione. Se osserviamo le foto dell’epoca (anni sessanta, settanta e ottanta) ci accorgiamo immediatamente di una qualità della vita andata via via dispersa. E la constatazione di questo fatto fa molto male per chi, come me, è potentino da generazioni.

Punti di forza e di debolezza di noi Potentini? La forza del potentino la verifico in due condizioni molto presenti nel tessuto sociale: una immensa generosità, come dimostrano le tante attività di beneficenza e di spirito solidale che mette in atto, e anche nell’indomito spirito organizzativo – a volte persino artistico – dimostrato dai numerosissimi eventi che in città si organizzano e dei quali tu ne sai più di qualcosa. Per me queste sono le due caratteristiche da cui la città deve ripartire per riconquistare il terreno perduto in termini di visioni e identità, infatti una città è fatta non solo di architettura, edifici e piazze, ma anche e soprattutto di uomini e donne, capaci di ritagliarsi spazi di aggregazione e di crescita sociale, culturale e politica nel senso nobile del termine.

D’altra parte, come momento di fragilità del potentino, rilevo una nutrita schiera di distratti, apatici, inattivi, assaliti dall’inedia che spesso sfocia in invidia, che stanno alla finestra a pontificare senza mai avere il coraggio o la capacità di fare, dire, provare, realizzare, costruire, ma solo, possibilmente, demolire.

Le fortune della città risaliranno vorticosamente se aumenteranno i primi e diminuiranno i secondi. Anzi, mi basterebbe anche solo che diminuissero i secondi.

Stai scrivendo?  Scrivo sempre. Per me è come confidarsi con un vecchio amico. Negli ultimi anni, grazie alla collaborazione con un amico di vecchia data, Gianni Mercury, sono molto attratto dalla scrittura propedeutica a momenti di spettacolo, più che da quella per farne romanzi o racconti, anche se pure lì ho un progetto in mente. Sembrano la stessa cosa, in realtà sono modalità di elaborazioni diverse con impostazioni e finalità differenti, ma entrambe tendenti a poter offrire messaggi capaci di scuotere, smuovere qualche incrostazione di pensiero che tutti abbiamo dentro. Non so se ci riesco, ma “esserne degno è il mio tentativo” (citazione Niccolò Fabi).

Secondo te Potenza si presta come location per film o fiction tv? Secondo me la location per un film non è mai una sola, per cui sicuramente la città offre scorci e angoli che si prestano alle riprese di qualche forma di narrazione visiva. Anche io, nel mio piccolissimo, grazie ad un videomaker professionista, Rocco Figliuolo, ho provato a raccontare con un breve booktrailer che accompagna questo libro, di alcuni angoli non consueti della città come la stazione ferroviaria, emblematico simbolo per tantissimi che partono spesso senza ritorno, e i mercatini rionali, nei quali si può entrare in contatto con un’umanità varia e fortemente espressiva.   https://vimeo.com/320180740

Un altro libro, ovviamente ambientato a Potenza, che vorresti consigliare ai lettori?

Mi permetto di segnalarne un paio, si tratta di due proposte molto differenti, una per il “cuore”, una raccolta di poesie dell’indimenticato Vito Riviello che tratta di Potenza nella sua “Città fra paesi” il libro che Leonardo Sinisgalli definì il primo ritratto letterario di Potenza, e poi una proposta per la “testa”, un saggio dal titolo “Il civile nello spazio urbano – interazioni tra società, istituzioni e politica a Potenza” di Sabina Licursi, che mi ha fatto capire molto sull’evoluzione della città nel corso degli ultimi 50 anni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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