Cronache Dal Metaverso – Da Novembre a  Dicembre 2023 le iniziative del team + Donna Zero Violenza per la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne – Con l’augurio di un Nuovo Anno di Pari Diritti Umani

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Cronache Dal Metaverso – Da Novembre a  Dicembre 2023 le iniziative del team + Donna Zero Violenza per la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne – Con l’augurio di un Nuovo Anno di Pari Diritti Umani

Lorenza Colicigno

Le iniziative per la “Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne” del gruppo + Donna Zero Violenza, in quest’anno 2023, segnato da troppi femminicidi, hanno più che un titolo una domanda: C’è ancora domani? Per tante donne uccise dai propri compagni, mariti, ex, un domani non ci sarà più, neppure per quanti e quante lasciano questo mondo per incidenti sul lavoro, per guerre e condanne a morte. Al titolo del film di Paola Cortellesi, che ha posto al centro la questione della condizione della donna, è stato aggiunto quel punto interrogativo che ci richiama tutti e tutte alle nostre responsabilità. C’è tanta strada da fare, ogni anno il gruppo + Donna Zero Violenza, nato e attivo in Craft World, lo sottolinea con una serie di iniziative tra reale e virtuale. Una piena attuazione dei diritti delle donne, come diritti umani, è ancora un obiettivo da raggiungere, non ancora una realtà.

Una ricorrenza quella  del 25 novembre voluta dalle Nazioni Unite che l’ha istituzionalizzata il 17 dicembre 1999 con una risoluzione, la 54/134, dove si definisce questa violenza «una delle violazioni dei diritti umani più diffuse, persistenti e devastanti che, ad oggi, non viene denunciata, a causa dell’impunità, del silenzio, della stigmatizzazione e della vergogna che la caratterizzano». L’Art. 1 della Dichiarazione sull’Eliminazione della Violenza contro le Donne, emanata dall’Assemblea Generale nel 1993,così definisce la violenza contro le donne: “Qualsiasi atto di violenza di genere che si traduca o possa provocare danni o sofferenze fisiche, sessuali o psicologiche alle donne, comprese le minacce di tali atti, la coercizione o privazione arbitraria della libertà, sia che avvengano nella vita pubblica che in quella privata». Nella stessa dichiarazione si riconosce la matrice storica, sociale e culturale della violenza di genere.

Dal 25 Novembre, in Opensim – Craft World e in Spatial, prossimamente anche in Second Life, come avviene in tanti luoghi reali, + Donna Zero violenza ha iniziato la riflessione su come riuscire a incidere su l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, con una fitta serie di eventi.

Locandina dell’evento di presentazione del programma 2023

(Rosanna Galvani – Foto di Velazquez Bonetto)

Le donne e gli uomini del gruppo che ha dato vita al progetto +Donna Zero Violenza in Craft World proponendo e realizzando le iniziative documentate dalle locandine realizzate da Fiona Saiman.

Nella prima iniziativa è stata ricordata Elisa Claps, vittima di femminicidio a 16 anni, con un reading poetico a lei dedicato.

Reading poetico dedicato a Elisa CLaps

https://www.youtube.com/watch?v=wh6Do3PgIlc

Una iniziativa è stata dedicata al tema della formazione degli operatori e delle operatrici delle Istituzioni preposte a alla tutela delle donne maltrattate che sporgono denuncia  per violenze e stalking. Cinzia Marroccoli, Presidente di Telefono Donna  Centro Antiviolenza e Casa Rifugio “Ester Scardaccione”, ha parlato della necessità di una formazione di personale della Polizia, dei/delle Giudici, delle assistenti sociali, che, come i troppi femminicidi denunciano, non sempre colgono l’urgenza degli interventi restrittivi nei confronti dei maltrattanti denunciati.

Conversazione con Cinzia Marroccoli

Il programma del gruppo +Donna Zero Violenza ha previsto anche un’apertura a figure di donne e a usanze di altri Paesi, per cogliere la dimensione globale della marginalizzazione nella divulgazione di figure di donne che hanno agito nell’esercizio concreto della propria libertà personale e di ruolo e della persistenza  di riti legati a culture orientali benché non più riconosciuti a livello legislativo, come il rito della Sati.

 

Donne che hanno esercitato in pieno la loro libertà di scelta, a cura di Sergeij Zarf alias Mario Fontanella

Della condizione della donna e della pratica della sati in India ha parlato Giacamah Roy

Shantaram Shantaram alias Daniele Vigato ha proposto la visione del documentario “il corpo delle donne” per riflettere sull’incidenza della visione della donna, rappresentata come oggetto sessuale in particolare da alcuni mass media, sulla formazione dei giovani in merito alle relazioni di genere.

La locandina dell’evento curato da Rubin Mayo

Rubin Mayo alias Marco Rabino ha illustrato la sua installazione in Craft World dedicata al mondo Gundam, ponendo l’accento sul modo in cui vi è rappresentata la condizione femminile.

Donna Lampo alias Donatella Alamprese con le sue canzoni ha offerto, in un viaggio appassionato nel mondo di Astor Piazzolla, un interessante panorama di figure femminili e di relazioni di genere dominate dai sentimenti, dalle emozioni, concludendo con Vamos Nina, dedicata a una vittima di violenza.

La locandina del concerto di Donna Lampo alias Donatella Alamprese in Craft World

https://www.youtube.com/watch?v=6U7FiLVf9jQ

 

Sempre nell’ambito delle inziziative del gruppo + Donna Zero Violenza, in collaborazione con Pyramid Cafè SHOW,  ho intervistato con Magicflute Oh alias Francesco Spadafina, Luisa Viglietta, che ha raccontato la sua vita in Mach na fija” (E’ solo una femmina) prefazioni di Massimo Tallone e di Anna Economu Gribaudnel,  postfazione di Federico Enriques. Gaidano&Matta Edizioni. L’evento ha avuto il patrocinio dello Zonta  Club di Potenza e di Torino, a conferma  degli stretti legami su interessi comuni tra mondo reale e mondo virtuale.

https://www.facebook.com/piudonnazeroviolenza/videos/726291175698686

 La mostra collettiva “il corpo delle Donne” in Craft World, a cura di Rosanna Galvani alias Roxelo Babenco, ha fatto sintesi della riflessione sulla condizione femminile.

https://www.museodelmetaverso.it/?p=770

 

“La mostra “Il Corpo delle Donne” – si legge nel blog del Museo del Metaverso di Rosanna Galvani, che ne è stata promotrice  – è un progetto artistico che vuole esplorare il significato e il valore del corpo femminile, sia nella storia dell’arte che nella vita quotidiana, ispirandosi al libro di Roberta Scorranese “A questo serve il corpo. Viaggio nell’arte attraverso i corpi delle donne”. Quindici artisti hanno realizzato delle installazioni, usando anche l’intelligenza artificiale, per rappresentare la loro visione del corpo delle donne, in relazione a temi come la violenza, la libertà, la bellezza, la resilienza, la diversità, la fertilità, la maternità, la creatività. Le opere sono variegate per generi e stili, e invitano il pubblico a riflettere, a interagire, a condividere le proprie emozioni e interpretazioni. La mostra è un viaggio emotivo e visivo, un inno alla speranza, un richiamo all’azione e una testimonianza della forza delle donne.”.

Hanno partecipato alla mostra artisti storici del metaverso, che hanno utilizzato tecnologie diverse, soprattutto l’AI e la scultura digitale.

“Il ruolo dell’artista nel metaverso – afferma Rosanna Galvani- ha subito una trasformazione senza precedenti grazie alla convergenza tra tecnologia e creatività. L’artista svolge un ruolo creativo e interattivo, utilizzando tecnologie digitali per creare esperienze artistiche immersive. Le performance live nel metaverso, che sono spesso multidisciplinari, rappresentano le nuove frontiere dell’arte, gli artisti si esibiscono in ambienti virtuali coinvolgendo il pubblico con musica, installazioni 3D, video ed effetti speciali, sfruttando le potenzialità della realtà virtuale e della realtà aumentata. Il metaverso apre nuove possibilità di divulgazione per l’arte interattiva e ad immersione sensoriale, che diventando spesso video proietatti su you tube, instagram e social in generale, quando non sono trasmessi in live o in streaming, così le opere d’arte, che nel metaverso giocano un ruolo significativo contribuendo a definire l’identità e il valore degli ambienti virtuali, rompono le barriere fisiche, consentendo agli artisti di raggiungere un pubblico globale e in modi del tutto nuovi. L’arte nel metaverso sta influenzando il mercato dell’arte, con opere d’arte digitali ed NFT. Metaverso è diventato luogo per il commercio dell’arte digitale, tutelandone la proprietà digitale e l’autenticità attraverso i blockchain. Un fenomeno importante è la fusione tra arte e tecnologia, cosa che è sempre avvenuta, ma che oggi avviene in modi innovativi, utilizzando nuovi strumenti digitali e la programmazione creativa. In sintesi il metaverso sta offrendo agli artisti un’opportunità senza precedenti per esplorare nuove modalità espressive, per interagire con il pubblico in modo innovativo e trasformare il modo in cui l’arte viene creata e condivisa. Questa evoluzione sta condizionando il ruolo dell’artista, spingendolo verso un territorio in continua evoluzione, ricco di possibilità creative, divulgative e commerciali.”

Helissa Halasy ha raccontato il suo viaggio dal Metacerso alla Cina e dalla Cina al Metaverso in occasione della 11° Expo della Scienza di Wuhu, dove ha tenuto, oltre che all’Università di Wuhu, un intervento su Arte e Metaverso, anche con riferimenti alle sedi del LAP in Craft World, Second Life e Spatial e alle interviste agli avatar incontrati.

E’ stato inoltre presentato il romanzo collettivo a sette mani, “Il caso Vanessa”, risultato di un Laboratorio di scrittura letteraria da me tenuto in Craft World dal dicembre 2022 al dicembre 2023, e che ora attende la pubblicazione, dopo la fase dell’editing.

https://youtu.be/HQtkcqpJzfQ

Un altro evento, “Parlare, Agire, Cambiare: Il Ruolo Chiave della Formazione nella Prevenzione della Disparità e Violenza di Genere”, a cura di Laura Antichi, si è tenuto il 27 dicembre terrà il

Il 31 dicembre, a conclusione delle attività del gruppo +Donne Zero Violenza dedicate alla Giornata Internazionale per  l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, si terrà il tradizionale evento musicale di fine anno. a cura di Rubin Mayo

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+ Donne Zero Violenza è anche Sportello d’ascolto antiviolenza, attivo in Craft World, in Second Life e in Spatial. Le operatrici, formate da Cinzia Marroccoli, sono raggiungibili anche tramite Facebook alla pagina dedicata.

Questo Sportello d’Ascolto Antiviolenza opera esclusivamente nel mondo virtuale Craft World, in Second Life e in Spatial.

Per raggiungerlo questi i  link: Craft World:  hop://craft-world.org:8002/Pi Donna Zero Violenza/182/45/24

Second Life: http://maps.secondlife.com/secondlife/Osteria/166/111/72

https://www.spatial.io/s/DonnaZeroViolenza-6549284975a12ef6a86c8f61?share=3163115723321434378

Facebook, https://www.facebook.com/Sportello.d.Ascolto.Piu.Donna.Zero.Violenza/

In questa pagina si possono  trovare le informazioni per contattare lo Sportello e  ricevere ulteriori indicazioni su come raggiungere le strutture dedicate alle donne maltrattate.

Occorre ricordare che in Italia esiste un numero unico antiviolenza: 1522 e il sito corrispondente https://www.1522.eu/

Lo Sportello è il risultato di un percorso di consapevolezza che ha condotto un gruppo di avatar a voler offrire, dopo aver seguito un corso di formazione con una psicologa e psicoterapeuta impegnata da circa 30 anni in un centro di ascolto e casa rifugio per donne maltrattate,  un supporto a donne che vogliano trovare ascolto alle loro problematiche relazionali, essere aiutate a prendere coscienza di essere vittime di violenza psicologica o fisica, di stalking e/o di qualsivoglia comportamento lesivo della dignità della persona e, se lo desiderano, essere indirizzate a centri antiviolenza territoriali.

Eliminare le cause culturali e strutturali della violenza contro le donne è dovere morale che coinvolge tutti, donne  e uomini. C’è ancora domani per un rispetto più diffuso dei diritti delle donne, ma occorre dialogare e agire con determinazione in ogni ambito sociale per una grande svolta culturale in tal senso.

Nel Metaverso si fa cultura del cambiamento, la rubrica intende metterne in luce questa dimensione culturale e incuriosire i lettori a visitare i mondi virtuali, dove domina il concetto di comunità di interessi, di competenze e anche, semplicemente, di umanità accresciuta.

Buon Anno 2024!

 

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Sull' Autore

Nata a Pesaro nel 1943, vive dal 1948 a Potenza. Già collaboratrice Rai e poi docente di Lettere, svolge dal 2000 attività di scrittrice e giornalista. Ha pubblicato quattro sillogi liriche: "Quaestio de Silentio" (Il Salice, Potenza 1992), "Canzone lunga e terribile" per Isabella Morra (Nemapress, Alghero 2004), “Matrie” (Aletti, Roma 2017), “Cotidie” (Manni editore, 2021). E' autrice di saggi letterari, tra cui "Pirandello tra fiction e realtà" (in AA.VV, Letture di finzioni, Il Salice, Potenza 1993), "Percorsi di poesia femminile in Basilicata" (in Poeti e scrittori lucani contemporanei, Humanitas, Potenza, 1995), “Il ruolo delle donne-intellettuali nelle società antiche” (in Leukanikà, XVI, 1-2, 2016). Appassionata dei dialetti e delle tradizioni lucane, è co-autrice dei testi "Non per nostalgia - Etnotesti e canti popolari di Picerno" (Ermes, Potenza 1997) e “Piatti Detti e Fatti della cucina lucana” (Grafiche Metelliane); per la Consigliera di Parità della Provincia di Potenza ha curato il testo “Quel che resta di ciò che è detto”, analisi della condizione della donna nella cultura contadina lucana. Sintesi delle sue lezioni come docente di scrittura creativa sono state pubblicate in volumi curati dalle Istituzioni culturali per le quali ha svolto quest'attività (Scuole, Biblioteche, Archivi di Stato). Con l’Associazione “ScriptavolanT” ha curato numerosi corsi di scrittura creativa, collaborando anche alla redazione del romanzo collettivo “La potenza di Eymerich”, a cura di Keizen. Sue poesie e racconti sono pubblicati in numerose opere collettive. Per Buongiorno Regione, rubrica del TGR Basilicata, ha curato interventi sulle tradizioni popolari lucane, sulla stampa lucana d’epoca e sulle scrittrici lucane. Per il sito www.enciclopediadelledonne.it ha pubblicato i profili di scrittrici lucane, come Laura Battista, Giuliana Brescia, Carolina Rispoli. Come wikipediana, è parte, in particolare, del progetto in progress “Profili di donne lucane”. In Second life ha curato la redazione del romanzo collettivo “La torre di Asian”. In Craft World e in Second life, come presso scuole e altre istituzioni, tiene corsi di scrittura letteraria. Il progetto-laboratorio “La Città delle Donne”, realizzato in Craft World, ospita i profili di 86 poete di tutti i tempi, tra cui alcune Lucane, ed è frequentato da scuole e cultori.

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