GENNARO ESPOSITO, UN CALCIATORE DA SERIE A

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   Nona Giornata Campionato

               Serie D-Girone H

di Vittorio Basentini

  

 

Il Potenza riscatta il pareggio di domenica scorsa ad Aversa vincendo meritatamente contro la giovane formazione del Pomigliano di mister Nappi.

Capolista imbattuta che mantiene a distanza il Cerignola. Pomigliano,invece, buona squadra, squadra vivace che non ha demeritato di fronte al maggiore valore tecnico dei potentini.

Cerignola corsaro ad Aversa in una gara combattuta, vinta di misura su rigore a pochi minuti dalla fine.

Cerignola lanciato a rincorrere il Potenza dopo il cambio dell’allenatore.

Aversa Normanna che, nonostante le ultime due buone gare disputate, rimane relegata ancora nella parte bassa della classifica.

Cavese vittoriosa di misura contro un buon Picerno e squadra metelliana che continua la sua marcia di risalita per inserirsi nel discorso promozione, Potenza permettendo.

Passo indietro del Picerno sicuramente ridimensionato dalle ultime tre partite nelle quali ha raccolto un solo punto.

Il Gravina espugna il “San Michele” di Gragnano. Formazione del Gravina, ancora imbattuta come il Potenza, che conferma di essere in buona salute; Gragnano, invece, ancora in salita. Tuttavia due squadre di categoria con obiettivi diversi, formazioni comunque valide sotto il profilo tecnico.

Muove ancora la classifica il Manfredonia che tiene testa al più quotato Francavilla con un meritato pareggio che accontenta, tutto sommato, le due formazioni ancora alla ricerca di una giusta identità, anche se il Manfredonia risultava in vantaggio di due reti.

Colpo della Fulgor Molfetta che supera nel finale una buona Frattese: vittoria di cuore e di speranza per un tranquillo proseguo. Frattese nuovamente battuta ma da assolvere in quanto perde nel finale dopo aver rimontato due reti.

Vittoria sofferta del Taranto sul Nardò, in inferiorità numerica per 85’.

Nardò in vantaggio e risultato ribaltato da Crucitti e Pera, due dei calciatori più rappresentativi. Taranto in ripresa che, tra l’altro, ha ingaggiato in settimana il forte attaccante ivoriano Diakitè, 24 anni, denominato il giovane Dogba, con trascorsi in serie B con il Padova, la scorsa stagione al Modena di Eziolino Capuano, seguito negli anni passati anche dalla Juventus, insomma un lusso per la serie D.

Altro rinforzo del Taranto il difensore centrale Rosania,26 anni, ex Lanciano in serie B, l’anno scorso in D con Grosseto e Matelica.

Convincente vittoria dell’Altamura sulla Sarnese, prossima avversaria del Potenza; vittoria che rilancia gli altamurani nelle posizioni di vertice mentre frena la compattezza e determinazione della squadra di mister Gazzaneo.

Infine confortante pareggio a reti inviolate del San Severo a Torre del Greco coinciso con l’avvento di Giacomarro sulla panchina pugliese, allenatore di categoria, ex del Potenza, negli ultimi due anni al Termoli ed al Grosseto in D, allenatore che non ha bisogno di presentazione.

Turris opaca ed in leggera flessione.

Insomma un campionato molto interessante, di ottimo livello tecnico che, in linea di massima, ha già delineato i giusti valori sia al vertice che nella parte bassa della classifica, con Potenza capolista e Gravina , ancora imbattute.

A conclusione della nostra rubrica sportiva tracciamo la scheda tecnica del calciatore più rappresentativo del Potenza: il capitano Gennaro Esposito, da noi denominato “il calciatore del Potenza da serie A”.

Il giocatore del Potenza da serie A : Gennaro Esposito, il numero 4, il “Capitano”

 
Gennaro ESPOSITO

Nato a: Napoli
Il: 18.03.1985
Nazionalità: italiana
Altezza: 180 cm
Peso: 70 kg
Ruolo: Regista di centrocampo
Palmares: 2 promozioni in seie B (Gallipoli 2008-09, Hellas Verona 20010-11), 1 Supercoppa di Lega (Gallipoli 2008-09)
Club Scuola: Napoli

Quando si parla di mediano-regista di centrocampo nel calcio la mente ricorda in primis Benetti ed Ancelotti del Milan, Oriali e Pasinato dell’Inter, Furino e Bonini della Juventus, Falcao della Roma, Dossena del Torino, Alemao del Napoli, il grande Pirlo del Milan e della Juventus ed altri.

A Potenza,invece, il mediano per eccellenza che si ricorda di piu’ è sicuramente Aldo Agroppi, calciatore rossoblu ai tempi della B, poi bandiera del Torino e giocatore della Nazionale, successivamente Roberto De Paoli, mediano del Potenza in serie C anni settanta ed uno degli artefici del trionfale campionato in D 1974-75, Gennaro Torlo nel Potenza di Di Somma anno 1991-92-serie C2-.

Nel Potenza attuale di Mister Ragno il mediano – regista per eccellenza è Gennaro Esposito, il capitano.

Quando si sente parlare di “Gennaro Esposito” si pensa sempre che si stia parlando di una persona qualunque, nello specifico una persona napoletana vista la tipicità geografica di quel nome associato a quel cognome che rappresentano in assoluto l’abbinamento più frequente nella città partenopea.

Insomma, come un Mario Rossi, scelto a caso, a rappresentare l’italiano medio.

In realtà se ci riferiamo all’ambito calcistico possiamo dire che il nome Gennaro Esposito, nel caso del neo giocatore del Potenza calcio, è indice di tutto, fuorchè di mediocrità. Tutto al più potremmo definirlo il  “ regista di eccellenza”.

Regista di centrocampo, classe 1985,  Esposito ha avuto con il Potenza targato Pirozzi e poi Biagioni la prima esperienza in Serie D, avendo sempre militato tra i professionisti.

Gennaro Esposito ha giocato da giovanissimo nella squadra del suo paese Volla, quindi a 15 anni negli Allievi Regionali nel Napoli ed a 19 anni l’esordio in B con la prima squadra del Napoli.

Nel suo curriculum Esposito vanta anche l’esordio in Serie A con il Siena (2005-06),infatti dopo il fallimento del Napoli, mister Gigi Simoni lo volle al Siena.

Ha iniziato la sua esperienza a Siena con Gigi Simoni, poi l’anno successivo, sempre a Siena. è subentrato Gigi De Canio con il suo secondo Antonio Conte, ex allenatore della Nazionale, con il quale Esposito faceva sempre tecnica individuale.

Gennaro Esposito ha disputato nella sua carriera tre campionati di B (Napoli, Cesena e Hellas Verona) e annovera circa 200 presenze in Lega Pro, dove ha indossato, tra l’altro, le maglie di Venezia, Salernitana, Perugia, Juve Stabia e Gallipoli, oltre che della stessa Hellas Verona.

Nella stagione 2015-16 era stato tesserato dalla Cavese nel mercato invernale, ingaggio poi saltato per problemi burocratici.

L’operazione di tesseramento, invece, è stata portata a termine nella stagione 2016-17 dal Potenza, ad opera del direttore sportivo Daniele Flammia, ora amministratore della società rossoblu.

Prima dell’avvento della nuova società formata dal trio potentino Caiata-Fontana-Iovino, Gennaro Esposito stava firmando per una squadra di Lega Pro.

Ma il Presidente Caiata, che conosceva Esposito dai tempi del Siena quando lo stesso giocatore andava a pranzare nel suo ristorante a Piazza del Campo, lo ha invitato per un caffè a Salerno comunicandogli, nel contempo, di averlo confermato per la nuova stagione; anzi Gennaro Esposito è stato il primo giocatore tesserato dal nuovo ciclo del  Potenza Calcio- edizione 2017-18.

Esposito, il giocatore che serviva all’allenatore Ragno per far girare al massimo il suo centrocampo a cinque, è un regista alla Pirlo per intenderci, in grado di far girare il pallone con sapienza ed estro, lanciando palloni per trenta, quaranta metri con precisione millimetrica per punte ed esterni, magari con una buona dose di dinamismo per non far addormentare il gioco.

Per la campagna acquisti del nuovo Potenza e soprattutto per il centrocampo si erano fatti molti nomi durante l’estate.
Forse tra tutti i possibili candidati al ruolo di regista, Gennaro Esposito era la figura più affascinante per il torneo di serie D.

La classe e le doti non si discutono, tanto che, scorrendo il suo curriculum, riscontriamo che il Siena lo ha mandato in giro per l’Italia senza mai cederlo veramente, in virtù del fatto che si  trattava di un giocatore operante in un ruolo dove gli stessi calciatori arrivano a maturazione piuttosto tardi.

Tuttavia possiamo enfatizzare che Gennaro Esposito rappresenta ancora oggi una scommessa più che una certezza, senza avere dubbi che si tratta di un grande giocatore.

Nel suo curriculum si annovera la splendida stagione avuta in salento con il Gallipoli, allorquando ha preso per mano i giallorossi gallipolesi trascinandoli letteralmente in serie B.

Tuttavia se scorriamo il suo curriculum all’indietro non troviamo grandi conferme. Si riscontra una buona stagione con la Juve Stabia, una mezza buona stagione a Cesena, ed in mezzo a queste, qualche stagione in serie A col Siena, passate tra panchina e tribuna nell’attesa vana di trovare posto in qualche scampolo di partita.

Quindi diversi campionati disputati a buoni livelli sempre in Lega Pro a Perugia, a Salerno, a Venezia ed ancora a Verona annata 2014-15.

Insomma, una carriera dall’andamento altalenante, una stagione di fermo da svincolato, prima di essere ingaggiato in D dal Potenza all’età di trentuno anni.

Nonostante l’annata scorsa non sia stata certamente positiva per il Potenza causa le note vicende societarie, Esposito è stato per tutto il campionato una pedina imprescindibile della formazione rossoblu.

Abbiamo visto un giocatore di categoria superiore, un instancabile motorino che recuperava palloni su palloni e li smistava con sapienza ai compagni.

Insomma giudizio  estremamente positivo per Esposito, tanto da meritarsi la conferma con mister Ragno.

Ricordiamo con piacere il gol di rapina realizzato quest’anno contro l’Altamura con il pressing sul portiere avversario e la splendida rete su punizione a Mugnano contro la Frattese che ha regalato la vittoria al Potenza.

Pertanto possiamo assolutamente affermare che il Potenza ha un giocatore di serie A: Gennaro Esposito,il numero 4, il capitano.

FORZA POTENZA !

 

 

 

 

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Sull' Autore

Mi sono occupato per 40 anni prima in Rai e poi in Rai way dell' esercizio degli impianti alta frequenza della Rai in Basilicata. Per vent'anni in qualità di quadro tecnico sono stato responsabile del reparto di manutenzione degli impianti alta frequenza: ripetitori, trasmettitori tv e mf, ponti radio e tutti gli impianti tecnologici connessi. Ho presieduto tutta la fase della swich-off analogico- digitale della rete di diffusiva della Basilicata. Nel 90 per tre mesi come tecnico della Rai Basilicata ho lavorato al centro , ibc, di Saxa Rubra, per inoltrare i segnali televisivi e radiofonici provenienti dai dodici stadi accreditati ai mondiali 90, attraverso i ponti radio e i satelliti in tutto il mondo. Fuori dal mondo produttivo, mi sento un cittadino libero e curioso, che osserva con attenzione la realtà che mi circonda. Attento al comportamento della politica e delle istituzioni e alle decisioni che esse assumono e che incidono sul nostro destino , sensibile ai fenomeni e ai cambiamenti che attengono la nostra società: comprese le virtù e le miserie che essa esprime; sempre raffrontando il presente col passato per schiarire meglio la visione del futuro.

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