L’esempio di un piccolo Comune al confine tra Calabria e Basilicata.

di Emanuele Labanchi
Associati e simpatizzanti dell’Università Popolare dell’Età Libera (UPEL) Maratea Trecchina si sono ritrovati ieri mattina, con il Presidente Valerio Mignone, a piazza Europa di Maratea per raggiungere Laino Borgo, piccolo Comune calabrese, e trascorrere lì la giornata soprattutto per ammirare i tanti “murales” realizzati negli ultimi anni nel Centro storico come una vera e propria Galleria d’arte a cielo aperto.
Si tratta di un progetto di riqualificazione urbana e culturale voluto dall’Amministrazione comunale e portato avanti da due pittrici del luogo: Sara Palermo e Giuseppina Calvosa.
I murales di Laino Borgo, come già quelli di Orgosolo, San Sperate e Tinnura in Sardegna o di Diamante lungo la costa calabrese, sono diventati una vera e propria attrazione turistica, che richiama visitatori da tutta Italia e anche dall’estero e il piccolo borgo, già noto per le sue bellezze naturali e le sue attività sportive, come il rafting sul fiume Lao, ne ha tratto grande beneficio. Sulle pareti delle case e lungo i vicoletti del Centro storico è possibile ammirare, anche con disponibilità di guida turistica, una lunga serie di opere pittoriche che raccontano storia, tradizione e personaggi del paese e sono ispirate a spaccati di vita vissuta, a volti di persone che lì vivono o hanno vissuto, a prodotti tipici e a luoghi simbolo del paese. C’è da augurarsi che una tale esperienza positiva costituisca un esempio e che in altri borghi, anche lucani, si possa fare altrettanto…


