CRONACHE DAL METAVERSO – PRESENTAZIONE IN CRAFT WORLD E IN SPATIAL DEL VOLUME DI AA.VV, “AMATI, MISTERIOSI, MALEDETTI – RACCONTI DI LUOGHI” A CONFRONTO TRA REALE E VIRTUALE.

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CRONACHE DAL METAVERSO – PRESENTAZIONE IN CRAFT WORLD E IN SPATIAL DEL VOLUME DI AA.VV,  “AMATI, MISTERIOSI, MALEDETTI – RACCONTI DI LUOGHI” A CONFRONTO TRA REALE E VIRTUALE

Lorenza Colicigno

Le Serate Letterarie in Craft sono ormai una consuetudine. Dedicate in genere ad autori e autrici di diversi periodi storici, da BulgaKov a Pasolini, ospitano anche pubblicazioni di testi collettanei e in queste occasioni sono invitati tutti gli autori a partecipare. Alcuni accolgono volentieri l’invito, altri sembrano dubbiosi o critici sulla valenza culturale di questi eventi, delle cui validità in funzione divulgativa io sono profondamente convinta, o si arrendono di fronte alla difficoltà, pur minima, di dotarsi di un avatar.

Dopo “Pignola – Ritratti di Pietra” di Francesco Rinaldi, Collana MenSALe – CNR, a cura di Antonella Pellettieri e “Lucani per sempre”, a cura di Federico Valicenti e Ida Libera Valicenti, Edizioni della Sera 2022, la recente presentazione, questa volta non solo in Craft, ma anche in Spatial, del volume di AA.VV “Amati, misteriosi, maledetti – Racconti di luoghi” edito da Hermaion 2022. Dei quattordici autori del volume, ne sono stati presenti tre in Craft World, Giampiero D’Ecclesi alias Miles Algo, Gianrocco Guerriero e Angelo Parisi, ma anche tutti gli altri sono stati ricordati.

 

La copertina (I e IV) del volume edito da Hermaion nel 2022

L’evento ha coinvolto gli avatar partecipanti in uno scambio di esperienze, di emozioni, legate ai luoghi rimasti vivi nella memoria, esperienze che hanno anche aperto nuovi punti di vista nella personale esperienza di vita di ciascuno.

Ogni volta che entro in Second Life o in Craft, la mia riflessione che la prima forma di metaverso sia stata la scrittura insieme a tutte le altre forma di “rappresentazione” del mondo reale che l’Umanità ha messo in campo per riconoscersi e lasciare memoria di sé, ha trovato l’ennesima conferma nell’evento di presentazione di questo libro dedicato ai luoghi che ciascuno di noi ricostruisce, nel ricordarli, in immagini mai piatte, bensì rese virtualmente “reali” grazie al risvegliarsi delle sensazioni visive, uditive, tattili e così via, che essi fanno riemergere.

La presentazione di questo volume edito da Hermaion ha visto la partecipazione di numerose persone/avatar. Alcuni/e hanno narrato dei loro luoghi, evocati dalle letture di passi dei racconti pubblicati, luoghi che le parole hanno reso visibili, costruendoli dei materiali immateriali dell’immaginazione come fa il builder nei mondi virtuali. Le “primitive” della memoria, infatti, hanno gareggiato con quelle di Craft nel ricostruire emozione su emozione i luoghi dell’anima.

Il Castello di Isabella Morra in Craft World – Builder Tonino Lane (foto di Eva Kraai)

Raccontiamo brevemente la recente serata in Craft e in Spatial. Ospiti del Castello dei Morra a Favale (oggi Valsinni), ricostruito in Craft da Tonino Lane, i partecipanti hanno avuto il privilegio di essere accolti dalla poeta Isabella, interpretata da Fiona Saiman, che ne ha letto alcuni sonetti scelti per la capacità di rappresentare la relazione profonda tra luogo e anima.

(da sinistra) Angelo Parisi, Lorenza Colicigno, Gianrocco Guerriero, Giampiero D’Ecclesiis hanno letto passi dei loro racconti pubblicati nel volume di AA.VV “Amati, misteriosi, maledetti-Racconti di luoghi” edito da Hermaion 2022 (foto di Laura Antichi)

Alle sponde del Basento di Lorenza Colicigno, al Castro Pretorio di Giampiero D’Ecclesiis, alle scale mobili di Angelo Parisi, ai luoghi lucani della riforma agraria di Gianrocco Guerriero, se ne sono affiancati altri, alcuni degli ospiti, infatti, hanno raccontato i loro luoghi di formazione e del cuore:

Rosanna Galvani ha raccontato la sua infanzia a Monteleone di Fermo

Rosanna Galvani ha parlato del suo luogo natale Monteleone di Fermo, dove affondano ancora oggi le sue radici, Luciana Mattei ha raccontato della città di Latina e di alcune caratteristiche urbanistiche rimaste nelle sue memorie infantili, Rubin Mayo ci ha riportato in Craft, raccontando una delle sue installazioni, in particolare quella che racconta delle vacanze a Torino negli anni ‘50. Durante i racconti, sul fondo del salone  uno schermo proiettava immagini dei luoghi protagonisti.

Il salone del Castello di Isabella in uno scatto di Eva Kraai. Nello slide show un edificio della riforma agraria, narrato da Gianrocco.

Nello slide show le scale mobili, il “non luogo” narrato da Angelo Parisi.

Altre immagini dell’evento (Foto di Tonino Lane)

Intanto, mentre si svolgeva l’evento, Mario Fontanella alias Sergeij Zarf condivideva lo schermo in Spatial, dove la “live” richiamava visitatori da diversi altri spazi. A Rosanna Galvani dobbiamo anche le riprese video che consentiranno una divulgazione più ampia dell’evento. Questo il link al video di documentazione: https://youtu.be/5pX3VZN-bWA

Dalla condivisione in Spatial, un’inquadratura del salone del Castello e  di Fiona Saiman che ha dato voce a Isabella Morra, leggendone i Sonetti VII e X (foto di Simo Pozzi)

 In primo piano Eva Kraai (al centro tra Laura Antichi, a sinistra, e Fiona Saiman) ha narrato di Villa Simonetta a Milano, storia di una donna che ha scontato nell’isolamento la una vita fuori dagli schemi e di un luogo che sembra non voler morire per mantenerne viva la memoria. (foto di Simo Pozzi)

Rubin Mayo ha narrato la sua installazione in Craft che ricostruisce il rito delle vacanze nella Torino negli anni ’50 (foto di Simo Pozzi)

La musica ha fatto la sua parte nel rendere ancor più interessante l’evento:  la voce meravigliosa di Donatella Alamprese, seguita dalle musiche popolari, scelte da dJArianna, ha trasformato il rituale ballo finale in un momento gioioso e travolgente, trascinando anche gli ospiti in Spatial in danze improvvisate.

L’ascolto delle canzoni interpretate dalla bellissima voce di Donatella Alamprese ha invitato alla danza nel giardino del Castello di Isabella Morra (sullo sfondo il mare navigabile) – (Foto di Tonino Lane)

La condivisione dello schermo, dunque, ha messo in comunicazione tre mondi: Reale, Craft World e Spatial, in una interessante sperimentazione. Grazie a Mario Fontanella alias Sergeij Zarf per questa opportunità, che ha anche esaltato la bellezza dei luoghi costruiti da Tonino Lane in Craft e ha diffuso più ampiamente nel metaverso le voci dei/delle partecipanti all’evento.

Ospiti particolarmente graditi in Spatial sono stati Maria Luisa Faccin, formatrice, autrice del video che racconta la trasposizione del progetto ”La Città delle Donne “ da Craft a Spatial, Simo Pozzi, autrice dell’importante testo “Women in Metaverse”, e Francesco Spadafina alias Magicflute OH, ideatore e animatore della community Pyramid cafè, oltre a Sergeji Zarf, che, come ho già detto, ha reso possibile il collegamento con Craft. e numerosi avatar provenienti da altri spazi virtuali.

La Galassia Metaverso si è dimostrata sempre più permeabile, “interconnettibile” e anche sempre più indispensabile nell’offrire spazi ulteriori alla cultura, alla creatività e alla riflessione sul mondo contemporaneo.

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Sull' Autore

Nata a Pesaro nel 1943, vive dal 1948 a Potenza. Già collaboratrice Rai e poi docente di Lettere, svolge dal 2000 attività di scrittrice e giornalista. Ha pubblicato quattro sillogi liriche: "Quaestio de Silentio" (Il Salice, Potenza 1992), "Canzone lunga e terribile" per Isabella Morra (Nemapress, Alghero 2004), “Matrie” (Aletti, Roma 2017), “Cotidie” (Manni editore, 2021). E' autrice di saggi letterari, tra cui "Pirandello tra fiction e realtà" (in AA.VV, Letture di finzioni, Il Salice, Potenza 1993), "Percorsi di poesia femminile in Basilicata" (in Poeti e scrittori lucani contemporanei, Humanitas, Potenza, 1995), “Il ruolo delle donne-intellettuali nelle società antiche” (in Leukanikà, XVI, 1-2, 2016). Appassionata dei dialetti e delle tradizioni lucane, è co-autrice dei testi "Non per nostalgia - Etnotesti e canti popolari di Picerno" (Ermes, Potenza 1997) e “Piatti Detti e Fatti della cucina lucana” (Grafiche Metelliane); per la Consigliera di Parità della Provincia di Potenza ha curato il testo “Quel che resta di ciò che è detto”, analisi della condizione della donna nella cultura contadina lucana. Sintesi delle sue lezioni come docente di scrittura creativa sono state pubblicate in volumi curati dalle Istituzioni culturali per le quali ha svolto quest'attività (Scuole, Biblioteche, Archivi di Stato). Con l’Associazione “ScriptavolanT” ha curato numerosi corsi di scrittura creativa, collaborando anche alla redazione del romanzo collettivo “La potenza di Eymerich”, a cura di Keizen. Sue poesie e racconti sono pubblicati in numerose opere collettive. Per Buongiorno Regione, rubrica del TGR Basilicata, ha curato interventi sulle tradizioni popolari lucane, sulla stampa lucana d’epoca e sulle scrittrici lucane. Per il sito www.enciclopediadelledonne.it ha pubblicato i profili di scrittrici lucane, come Laura Battista, Giuliana Brescia, Carolina Rispoli. Come wikipediana, è parte, in particolare, del progetto in progress “Profili di donne lucane”. In Second life ha curato la redazione del romanzo collettivo “La torre di Asian”. In Craft World e in Second life, come presso scuole e altre istituzioni, tiene corsi di scrittura letteraria. Il progetto-laboratorio “La Città delle Donne”, realizzato in Craft World, ospita i profili di 86 poete di tutti i tempi, tra cui alcune Lucane, ed è frequentato da scuole e cultori.

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