VALERIA IANNUZZI
Un timido tocco alle porta e scappare via, senza mai il varco. Osservare tutto da una scomoda poltrona. Urlare al di là del vetro; nessuno può sentirti. Affogare nell’eco di un ego lontano.
Le nocche screpolate e sporche di paura
bussavano ansimando alla porta
e poi fuggivano via in un applauso di tuoni
tra frustrate frastornate esibizioni timide
e tetre e tiepide e taglienti e tremanti
di palcoscenici da piazze nude
e tendine da campeggi anoressici
e tendini sudati e macchiati
da pensieri nati per errore
e vissuti una vita intera
tra le righe di racconti
di giornate sui giornali dei giullari
geminate tra ciò che sono
e ciò che dovrei essere.
Una vita x2,
o una vita a metà.
Valeria Iannuzzi